Mobilitazione per i contratti collettivi
24/05/2013
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Giovedi 23 maggio, il Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME) ha organizzato combattive manifestazioni di massa in diverse città della Grecia. E' stata una chiamata alla mobilitazione in difesa dei Contratti collettivi di lavoro. I lavoratori chiedono che tali contratti collettivi vengano firmati con salari decenti e diritti in base alle necessità dei lavoratori. Per ripristinare il salario minimo a 751 euro per tutti, senza discriminazioni per motivi di età, come base di discussione e contrattazione per gli aumenti.
Ad Atene, migliaia di lavoratori, disoccupati, pensionati e donne hanno condotto una energica manifestazione di massa nel centro della città per dimostrare la loro determinazione nel difendere l'istituto della contrattazione collettiva, resistere alle condizioni di schiavitù che stanno creando il capitale e il governo. Alla testa vi era lo striscione del PAME che affermava: "Giù le mani dai Contratti collettivi di lavoro. Abbiamo il diritto di vivere con salari dignitosi. Abbiamo la forza di imporre la nostra giusta causa". Questo lo slogan che ha segnato la manifestazione.
C'è stato un momento speciale quando è giunto in Piazza Omonia, un contingente di scioperanti dell'industria lattiero-caseario "MEVGAL", in sciopero da 28 giorni e che sono stati accolti con un applauso dal resto dei manifestanti.
A seguito si è realizzato un corteo di massa nelle principali strade di Atene che è sfilato davanti al Ministero delle Finanze, agli uffici della Federazione Ellenica delle Imprese e al Parlamento greco, dimostrando la determinazione dei lavoratori a difendere i loro interessi di classe, contro i piani dell'Unione Europea, dei capitalisti e dei governi borghesi.
Alla mobilitazione ha preso parte una nutrita delegazione del Comitato Centrale del KKE guidata dal Segretario Generale del CC, Dimitris Koutsoumpas. Il Segretario Generale del CC del KKE ha rilasciato la seguente dichiarazione riguardante l'incontro del primo ministro greco con il suo omologo irlandese: "Il miracolo irlandese, che tanto esaltano sia l'attuale governo che le altre forze, è un miracolo solo per i monopoli, ma è una tomba per il popolo lavoratore, per i Contratti collettivi, per tutti i diritti dei lavoratori".
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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