Skip to content

Personal tools
You are here: Home » notizia » 2013 notizia » Forti mobilitazioni di massa del PAME per il 1° Maggio ad Atene e in altre 80 città greche

Forti mobilitazioni di massa del PAME per il 1° Maggio ad Atene e in altre 80 città greche


 
02/05/2013
....Video
 
In generale il 1° Maggio è festività nazionale anche in Grecia ma la linea politica del KKE e del PAME è di considerarla come giornata di lotta. Quest'anno in particolare il governo ha spostato i festeggiamenti al 6 maggio, unificandoli con la Pasqua ortodossa, motivo per cui il PAME ha indetto per il 1° Maggio lo sciopero generale, ndt
 
La mobilitazione del PAME per il 1° Maggio in piazza Syntagma davanti al Parlamento, è stata enorme e dinamica. Ha dimostrato la forza instancabile dei lavoratori, dei disoccupati, dei lavoratori autonomi e dei commercianti (PASEVE), dei contadini poveri (PASY), degli studenti (MAS) e delle donne (OGE), dei settori popolari, in ogni centro di lavoro, in ogni quartiere che hanno preso parte allo sciopero. Inoltre, si sono tenute concentrazioni di massa per il 1° Maggio in altre 80 città della Grecia. Pertanto, è stata data una risposta ai tentativi del governo di trasformare la giornata di lotta del 1° Maggio in una festa, con il fine di assestare un duro colpo al significato storico di questo giorno nella coscienza della classe operaia, la quale ha protestato decisamente, perché "il Primo Maggio non è una festa, è uno sciopero. E' il giorno rosso dei lavoratori, è il giorno macchiato del sangue dei lavoratori di Chicago e dei lavoratori di tutto il mondo".
 
Ad Atene, in piazza Syntagma si sono riuniti con parole d'ordine e un'atmosfera combattiva i contingenti dei sindacati operai e dei pensionati, le associazioni dei lavoratori autonomi, degli studenti, delle donne, dei comitati popolari e dei disoccupati.
 
Alla manifestazione ha partecipato una folta delegazione del Comitato Centrale guidata dal Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, che ha affermato: "Lanciamo un appello al popolo perché si unisca al KKE: per far si che l'uscita dalla crisi capitalista sia favorevole al popolo e non di nuovo a vantaggio dei monopoli, dell'UE e del loro sistema".
 
La mobilitazione ha avuto inizio con il saluto di Ilia Ahmet, un immigrato del Bangladesh, che ha letto la lettera di 200 lavoratori agricoli immigrati nei campi di fragole di Manolada, sollevatisi contro i loro padroni dopo aver lavorato in condizioni miserabili per mesi senza paga. La lettera dei lavoratori al concentramento del PAME è stato un messaggio di riconoscimento del fermo contributo del PAME alla loro lotta.
 
Inoltre, Gilda Chacón Bravo è intervenuta a nome della Segreteria della Federazione Sindacale Mondiale e dell'organizzazione sindacale CTC di Cuba, sottolineando la necessità di intensificare l'espressione di solidarietà con la lotta del popolo cubano così come per la liberazione dei prigioni degli Stati Uniti e l'abolizione delle restrizioni attuate contro i 5 eroi cubani.
 
Andreas Sioris, il presidente del sindacato dei lavoratori della MEVGAL in Attica, ha portato il saluto militante dei lavoratori dell'industria lattiero-caseario MEVGAL che sono in sciopero perché non gli sono stati pagati gli ultimi tre mesi.
 
Il relatore principale è stato Giorgos Perros, membro della Segreteria Esecutiva del PAME, che ha detto tra le altre cose che "dobbiamo capire che abbiamo una missione, un dovere, una grande responsabilità di fronte alla classe operaia. Dobbiamo contribuire alla riunificazione del movimento operaio, con tutta la nostra forza, rimanendo saldi e sostenendo i lavoratori". Egli ha sottolineato che "la lotta deve avere rivendicazioni che servono alle esigenze della classe operaia. Devono essere contro la plutocrazia e la politica antipopolare, contro gli amministratori del sistema, indipendentemente dall'etichetta che portano. Così che ogni lotta, che si tratti di uno sciopero, una protesta o delle elezioni sindacali deve essere intesa come parte di una guerra di classe, di natura politica, dalla quale la classe operaia deve uscire vittoriosa, eliminando lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. In questa lotta non ci sono lavoratori a favore o contro il memorandum. Tutti devono unirsi come un pugno, indipendentemente dalla loro appartenenza politica e sindacale. L'unità della classe operaia contro l'alleanza del capitale. La lotta unitaria per l'uscita dalla crisi a favore del popolo e non per salvare la redditività dei capitalisti. La lotta per l'uscita dall'UE e la cancellazione unilaterale del debito".
 
La mobilitazione del PAME è proseguita con un programma musicale con canzoni della classe operaia conclusosi con un minuto di silenzio a pugni levati per i martiri della classe operaia e l'esecuzione dell'"Internazionale". I manifestanti hanno rinnovato il loro impegno militante nei luoghi di lavoro preparando il successo della manifestazione del 23 maggio ad Atene e in decine di città, chiedendo la firma del Contratto Collettivo Generale Nazionale e dei contratti di settore.
 
Infine, è indicativo che i concentramenti dei sindacati collaborazionisti, GSEE e ADEDY, sostenuti da ND, PASOK e SYRIZA, siano stati scarsamente partecipati e privi di combattività, come sempre.
 


Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

e-mail:cpg@int.kke.gr
notizia


 
 

Portale | notizia | riguardo a KKE | incontri internazionali | sulla Grecia | foto / music | Red Links | contatti


Partito Comunista di Grecia - Comitato Centrale
145 leof.Irakliou, Gr- 14231 Athens tel:(+30) 210 2592111 - fax: (+30) 210 2592298
http://inter.kke.gr - e-mail: cpg@int.kke.gr

Powered by Plone