Gran successo del 38° Festival della KNE- Odigitis
18/09/2012
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Si sono conclusi con successo gli eventi del 38 ° Festival della KNE-Odigitis. Nei mesi precedenti in tutto il paese sono stati organizzati eventi che sono culminati con la celebrazione degli eventi centrali del 13-15 settembre nel Parco Tritsis nei quartieri occidentali di Attica dove vivono gli strati operai e popolari. L'elemento principale della manifestazione di quest'anno è stata la partecipazione di massa della gioventù, studenti, disoccupati e lavoratori. Vi è stata una grande partecipazione dei lavoratori e dei disoccupati di tutte le età.
Gli eventi del 38 ° Festival di KNE-Odigitis, con lo slogan "Aiutare coloro che si sollevano ... Siamo chiamati a prendere il comando adesso" , sono stati la risposta decisiva ai meccanismi del sistema, che attraverso la calunnia e altri metodi subdoli hanno cercato di innalzare muri tra il KKE, la KNE e la gioventù. E' stato dimostrato che, nonostante e contro il clima di disillusione e indignazione cieca esistono le condizioni perché si esprima in forma più dinamica e decisa l'emancipazione popolare, l'organizzazione e il contrattacco dei lavoratori e della gioventù contro il capitale, l'UE, i partiti che li servono, per il rovesciamento radicale.
Il KKE saluta i membri e i dirigenti della KNE, i suoi amici, che hanno lavorato con abnegazione per l'organizzazione e la celebrazione di centinaia di eventi multiformi nell'ambito del 38° Festival della KNE-Odigitis, per il lavoro politico di massa tra i giovani. Il KKE saluta le centinaia di artisti che con la loro partecipazione e opere hanno contribuito al successo del Festival, distinguendolo come un evento politico e culturale unico accolto dalla gioventù e dal popolo. Quest'anno il festival è stato ancora una volta l'evento che ha riunito il maggior numero di artisti riconosciuti e di fama in comparazione con qualsiasi altro evento o festival in Grecia.
Aleka Papariga: Lotta per misure di sollievo nel cammino del contrattacco e della rottura
La dimensione politica del festival è culminata con il discorso del Segretario Generale del Comitato Centrale del KKE, la compagna Aleka Papariga. In precedenza, il Segretario della KNE, Thodoris Chionis, ha fatto un breve discorso e un appello alla gioventù in particolare dei settori popolari e operai a fidarsi del KKE e unirsi ad esso nella lotta.
Se il KKE è forte nel popolo e nel Parlamento, nelle fabbriche e nei settori, può dare maggiore impulso al contrattacco popolare, può essere un punto di partenza per un percorso vittorioso.
Le scosse che hanno colpito il sistema politico borghese attraverso la sconfitta della ND e del PASOK nelle elezioni di maggio, sono stati coperte temporaneamente dal governo tripartitico del PASOK-ND-DIMAR.
Ma le elezioni hanno dimostrato principalmente che i monopoli, l'UE, in Grecia come in altri paesi hanno più opzioni, che le loro soluzioni temporanee e transitorie con l'obiettivo della restaurazione non sono state esaurite. Queste opzioni, finché il popolo non si decide di sbarazzarsi di loro, saranno usate contro di loro.
In merito a SYRIZA, la SG del CC del KKE ha osservato tra le altre cose che: "I nuovi due poli si costituiscono da una parte con il centro-destra/destra e dall'altra con SYRIZA che oggi è diventato un partito socialdemocratico, mentre mantiene molte caratteristiche dell'opportunismo classico che costituiscono l'elemento corrosivo più insidioso del movimento operaio e dei suoi alleati.
E' una casualità che oggi sono raggruppati in SYRIZA e intorno ad esso, tutti i settori della classe media, tutti i tipi di apologeti e alcuni fantocci del potere che hanno beneficiato della strategia del PASOK e dei fondi dell''UE, le sovvenzioni, che hanno ceduto o tollerato la corruzione e la compravendita, che si sono lanciati alla ricerca del profitto privato? " si domanda Aleka Papariga.
A continuazione afferma: "Certo Syriza è stata votata da disoccupati, contadini disperati, ma la strategia di Syriza non è determinata dai poveri, ma dalla sua decisione di agire unicamente nel quadro del capitalismo, per sostenere l'economia capitalista. La loro politica è influenzata dall'aristocrazia operaia e dalla classe media.
La sinistra governativa non cambierà la linea politica generale, né colpirà il sistema politico marcio. Nessun governo, non importa se si definisce di sinistra, comunista o rivoluzionario, rispetterà i propri proclami se i mezzi di produzione e la ricchezza sono nelle mani dei monopoli. Cioè, se il popolo è fuori dalla proprietà e dal potere dello Stato ".
- Il "Basta!" Deve acquisire il suo reale contenuto politico, che corrisponde alle attuali esigenze del popolo e del movimento; deve dirigersi contro il dominio dei monopoli nell'economia.
- Non è sufficiente, per quanto necessario, la realizzazione di progetti di riduzione della povertà. Anche la solidarietà popolare è molto importante, ma non è sufficiente lottare per le famiglie indebitate, per le famiglie che non possono permettersi l'affitto, di pagare le bollette della luce e persino dell'acqua. Lotteremo per loro, ma non otterremo nulla se non si sceglie il cammino della rottura e del rovesciamento.
- Bisogna liberare l'enorme potere popolare dalle catene dei dilemmi ricattatori, dall'anticomunismo, dall'intimidazione padronale, statale e dell'autoritarismo. Dobbiamo cambiare i rapporti di forza a favore degli interessi del popolo".
La Segretaria Generale del CC del KKE si riferisce all'esperienza internazionale, affermando che: "In nessun paese, in nessun movimento dove si sono diminuite le forze e l'influenza del Partito Comunista vi è stato un corso con vittorie e conquiste. Esiste l'esperienza del Cile - tenendo conto delle differenze -, della rivoluzione dei Garofani in Portogallo, l'esperienza della partecipazione dei partiti comunisti in governi borghesi in Francia e in Italia.
Inoltre, l'America Latina ci offre molti esempi di come la controrivoluzione pone ostacoli, disturbando l'implementazione anche di riforme che non rovesciano il potere dei monopoli nell'economia. Abbiamo molta esperienza nel nostro paese così come anche in tutta Europa e oltre.
Bisogna ricordare la risposta di SYRIZA in tutti questi anni alla proposta politica del KKE al popolo per il potere operaio e popolare. Essi sostengono che tale soluzione arriverà in un secondo momento, vale a dire mai. Questa posizione mostra ciò che è veramente Syriza ", dice concludendo Aleka Papariga.
Il festival ha un impatto internazionale multiforme
Al Festival della KNE e di Odigitis hanno partecipato 23 organizzazioni giovanili comuniste e anti-imperialiste di tutto il mondo. In particolare hanno partecipato le seguenti organizzazione:
Federazione Mondiale della Gioventù Democratica, Gioventù Comunista del Venezuela, Gioventù del Partito del lavoro del Belgio (COMAC), Gioventù Comunista di Bulgaria, Gioventù Comunista della Georgia, Giovani Comunisti di Danimarca, Collettivi dei Giovani Comunisti (Spagna), Unione della Gioventù Comunista di Spagna, Fronte della Gioventù Comunista (Italia), Organizzazione Giovanile Democratica Unificata (Cipro), Movimento Progressista dei Studenti Ciprioti, Gioventù del Movimento "Marcia Patriottica" (Colombia), Unione della Gioventù Democratica del Libano, Gioventù del Partito Comunista del Pakistan, Gioventù del Partito del Popolo di Palestina, Gioventù dell'Unione Generale dei Lavoratori Palestinesi, Gioventù del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Gioventù Comunista del Portogallo, Gioventù del Partito Comunista Turco, Gioventù Comunista Rivoluzionaria (Svezia), Gioventù Comunista Leninista della Federazione Russa, Lega della Gioventù Comunista Rivoluzionaria (bolscevica) della Russia, Unione dei Giovani Comunisti di Jugoslavia (Serbia).
Inoltre, la KNE ha organizzato venerdì 14 settembre un seminario internazionale presso la sede del CC del KKE in Perissos con la partecipazione di delegazioni internazionali con il tema: "La crisi del capitalismo, le rivalità inter-imperialistiche e la guerra. La prospettiva e i doveri della lotta contro l'imperialismo." Elisseos Vagenas, membro del CC del KKE e capo della sezione CC Relazioni Internazionali, ha pronunciato il discorso d'introduzione e un messaggio di saluto è stato portato da Dimitris Palmiris, presidente della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica.
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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