Il Primo Maggio dei Lavoratori in Grecia
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02/05/2012
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Primo Maggio 2012 alle "Acciaierie Greche" [Helleniki Halivourgia], dove lo Sciopero è entrato nel suo 184° giorno. Il Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME) ha deciso di tenere lì la manifestazione di Atene, nel cuore della lotta e degli scioperi della classe operaia. Migliaia di lavoratori, ancora una volta, hanno espresso la loro solidarietà con i metallurgici in sciopero. Sono andati lì per onorare questo giorno a fianco degli scioperanti eroici. Per onorare, come si conviene, questa grande festa della loro classe operaia. Per essere ispirati dalla loro forza. Per rendere omaggio al loro coraggio. Per fare insieme una valutazione di una dura lotta di classe, una questione che riguarda tutti i lavoratori e, tutti insieme, lavoratrici e lavoratori, per inviare un messaggio chiaro ai capitalisti e ai loro servi politici: "Non aspettavi da noi che rinunciamo".
La nostra manifestazione del Primo Maggio ai cancelli delle "Acciaierie Greche non ha solo un carattere simbolico", cosa che è stata sottolineata dal palco da Giorgos Sifonios, presidente del sindacato alle "Acciaierie Greche" ad Aspropyrgos, il principale oratore della manifestazione. "Ma vuole esprimere la nostra fede e determinazione nel cercare tutti insieme di organizzare una lotta dura e di lunga durata come quella dei metallurgici. In modo tale che si possa scongiurare il nuovo assalto anti-operaio, che avverrà dopo le elezioni". In riferimento all'offensiva su vasta scala che attende la classe operaia e al significato del lotta dei metallurgici, ha osservato che: "Alcuni si chiedono che cosa hanno ottenuto gli operai delle Acciaierie fino ad ora. Noi a loro diciamo che: la Storia ha portato questi operai all'avanguardia di questa lotta e sappiamo che questo aumenta le nostre responsabilità. Nessuna grande lotta ha avuto luogo o si svolgerà con la vittoria assicurata sin dall'inizio... In realtà non ci sono queste lotte. Esistono solo nella mente dei burocrati, quelli comprati dal sistema, pieni di paure e compromessi. Nessuna vera lotta può essere condotta senza sacrifici, inclusi i morti. La storia del Primo Maggio dei lavoratori lo conferma. Nessuna lotta è mai persa, perché tutte ci aiutano ad apprendere le lezioni e migliorarci. Ogni lotta è una continuazione di quelle precedenti e la preparazione per quelle che verranno. Si tratta di una battaglia in una guerra combattuta dai lavoratori fino a che non sarà abolito lo sfruttamento e rovesciati i loro sfruttatori. Le lotte non possono essere misurate solo in base a quanto si guadagna. Vi sono battaglie che offrono molto di più che i soli guadagni concreti, perché preparano i passi futuri, le prossime lotte della classe operaia nel suo insieme. Sono state di notevole aiuto al risveglio complessivo dei lavoratori, per rompere l'intimidazione e sono diventate pietre miliari. La lotta dei metallurgici deve essere valutata in base a questi criteri".
In ogni angolo del paese gli operai insieme ai contadini poveri, ai lavoratori autonomi e giovani con le bandiere del PAME hanno dimostrato e onorato il Primo Maggio dei Lavoratori in decine di manifestazioni.
Dichiarazione di Aleka Papariga alla manifestazione del Primo Maggio del PAME
Al raduno PAME presso i cancelli delle "Acciaierie Greche", Aleka Papariga ha riferito sugli sviluppi dopo le elezioni del 6 maggio e sottolineato che: "Il 7 maggio, il KKE si troverà esattamente dove deve stare: dentro la maggioranza popolare". Aleka Papariga ha anche parlato della possibilità di un governo formato da partiti che prendono posizione contro il memorandum di oggi, firmato dai due partiti borghesi di governo (social-democratici e liberali) con UE, BCE e FMI e spiegato perché il KKE rifiuta di partecipare a questo governo: "Qualunque governo si formi, ad esempio un governo anti-memorandum, l'unica cosa in grado di raggiungere è di seminare delusione e rabbia tra il popolo. Le celebrazioni per la vittoria non durerebbero neanche un mese. Sarebbe smascherato. Per questo motivo il KKE gli si opporrebbe. Questo è il KKE di cui il popolo ha bisogno".
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