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Dichiarazione dell'Ufficio Stampa riguardo l'assalto omicida organizzato contro la manifestazione del PAME in piazza Sintagma e la morte del sindacalista del PAME Dimitris Kotzaridis


Durante il secondo giorno di sciopero, gruppi organizzati con ordini specifici e anarco-fascistoidi hanno scatenato un attacco con molotov, lacrimogeni, granate assordanti e pietre, nel tentativo di disperdere l'imponente manifestazione di lavoratori e persone in piazza Sintagma, soprattutto nella zona dove era concentrato il PAME. In conseguenza di questo attacco è morto il sindacalista del PAME, Dimitris Kotzaridis, 53 anni, Segretario della sezione del quartiere Vironas del sindacato dei lavoratori edili. Decine di altri manifestanti del PAME sono stati feriti.

L'odio di questi incappucciati contro il movimento operaio e popolare e in particolare verso il PAME esprime la collera delle forze che servono il sistema e il potere borghese. Il governo ha responsabilità enormi per ciò che è accaduto. L'operazione di intimidazione, calunnia e repressione del movimento operaio e popolare è radicato negli apparati statali, nelle sue ramificazioni e servizi. La storia lo dimostra, la feroce e omicida aggressione di oggi lo dimostra. Questi incappucciati, anarco-autonomi, fascistoidi, o comunque si definiscano, cercano di realizzare ciò che le forze della repressione, il ricatto e le minacce non sono riuscite a fare: intimidire il popolo perché si sottometta. Provengono senza dubbio dagli stessi centri che hanno appiccato l'incendio criminale e provocatorio alla Marfin il giorno in cui è stato approvato il Memorandum, il 5 maggio 2010.

È fallito il loro obiettivo di disperdere il raduno del PAME. Allo stesso modo devono fallire i piani del governo e dei partiti della plutocrazia, attraverso gli apparati del sistema, di intimidire e reprimere il contrattacco del popolo, che come fiume in piena ha inondato le strade con lo sciopero di 48 ore.

Il KKE esprime il suo dolore e le sue condoglianze alla famiglia di Dimitris Kotzaridis caduto nella lotta per la giusta causa della classe operaia e il popolo. Esprime la sua solidarietà ai manifestanti feriti, a tutti coloro che difendevano i lavoratori e la manifestazione dai gruppi di provocatori. Il Partito Comunista di Grecia fa appello al popolo perché resista con decisione, lotti insieme al KKE, si unisca ai sindacati, al PAME e alle altre organizzazioni radicali che combattono le politiche antipopolari e il potere dei monopoli. Queste sono le forze di opposizione ai partiti della plutocrazia, l'UE e il FMI. Queste sono le forze del popolo per respingere le misure barbariche, la violenza e l'intimidazione di qualsiasi forma repressiva. Il popolo può rovesciare la politica e il potere antipopolare.


Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

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