Lotta in termini di conflitto di classe
11/09/2011
Sabato 10 settembre c'e stata la piu grande manifestazione degli ultimi anni
di Salonicco per opera del PAME, del Movimento dei lavoratori autonomi e i
piccoli commercianti contro i monopoli (PASEVE), del Movimento dei contadini
(PASY), del Fronte militante studentesco (MAS) e della Federazione delle
donne greche (OGE), contro le politiche antipopolari del governo
socialdemocratico, l'UE e il FMI.
La manifestazione ha avuto luogo in occasione dell'inizio della Fiera
Internazionale di Salonicco, aperta dal Primo Ministro che persiste nella
linea politica antipopolare e antioperaia e ha annunciato nuove misure che
ridurranno il reddito delle persone.
Nel suo discorso alla manifestazione, Sotiris Zarianopoulos, membro della
Segreteria Esecutiva del PAME, ha invitato gli operai e gli strati popolari
a favorire un clima combattivo ovunque, a intensificare la lotta e
prepararsi al prossimo sciopero generale.
Migliaia di manifestanti hanno marciato nel centro della citta superando il
clima di paura e di intimidazione che il governo ha cercato di alimentare. I
tentativi di creare uno scenario violento intorno alla mobilitazione delle
forze di classe e fallito. I media televisivi internazionali hanno
concentrato ancora una volta l'attenzione sui piccoli gruppi di provocatori,
cercando di nascondere la realta che decine di migliaia di lavoratori hanno
dimostrato con le parole d'ordine e le rivendicazioni del PAME. Gli slogan
"La crisi e il debito non appartengono al popolo, sono dovuti ai profitti
del capitalismo", "Basta con gli inganni: il capitalismo non puo diventare
umano", "Lavoratore senza di te nessun ingranaggio puo girare, puoi fare a
meno dei padroni", risuonavano nelle strade di Salonicco.
Le forze dei sindacati di classe hanno dimostrato in modo organizzato e ben
protetti.
Nella mattinata di sabato una vigorosa manifestazione di massa si e svolta
ad Atene, a cui ha partecipato la Segretaria Generale del CC del KKE, Aleka
Papariga, che ha rilasciato ai media la seguente dichiarazione: "Dobbiamo
mettere da parte le nostre paure, illusioni, esitazioni, altrimenti i
lavoratori, la classe operaia e specialmente i giovani, si troveranno
letteralmente con le spalle al muro. Da questo momento deve iniziare il
conto alla rovescia per la rinascita e la controffensiva del movimento".
La sera stessa, nel suo discorso al festival della gioventu comunista
KNE-ODIGITIS a Patrasso, Aleka Papariga ha osservato che. "C'e una
possibilita concreta che prima di un sostanziale recupero si manifesti una
nuova crisi economica di dimensioni internazionali. E' inoltre molto
probabile un aggravamento dell'antagonismo tra gli stati capitalistici, il
rafforzamento delle forze centrifughe e la tendenza di lasciare la zona
Euro. Senza un determinato intervento del popolo, dei popoli, i risultati
saranno gravi e imprevedibili. Per questo motivo il popolo non deve essere
spettatore, fatalista, timoroso e disorientato.
Non e un'esagerazione: ad esempio in Grecia ci troviamo di fronte alla
possibilita della cessazione dei pagamenti degli stipendi e delle pensioni.
Non e un'esagerazione che la Grecia sia ancora piu profondamente coinvolta,
minacciata sempre piu dalla competizione imperialistica nella regione che
con le armi della NATO e i meccanismi repressivi e militari dell'UE,
interviene apertamente per acquisire nuovi mercati. Il pericolo e grande
perche la classe borghese del paese cerca di prendere parte attiva in questa
lotta, indifferente ai diritti sovrani del paese, fedele alla propria
prospettiva di classe. Il paese che ha in mente il popolo e diverso da
quello dei capitalisti e dei loro partiti.
Non e un'esagerazione prevedere, nelle condizioni di disoccupazione e
poverta crescenti e con il divampare della lotta di classe, che arriveremo
alla caduta del governo e che il cosiddetto processo di "salvezza nazionale"
accelerera o prenderanno corpo delle sue varianti, per esempio un governo di
ampie alleanze di centro-sinistra ecc.. Potrebbe esservi una rapida
rotazione di governi, impasse temporanee o piu serie nel raggiungimento
della stabilita del sistema politico borghese.
Nella condizione in cui il sistema politico borghese e scosso, il popolo
deve trovarsi assolutamente pronto per spingere in avanti la situazione, per
ampliare le fratture e le contraddizioni del sistema, contrattaccare con
l'obiettivo del rovesciamento del potere dei monopoli".
La Segretaria Generale del CC del KKE ha affermato che "lottiamo in termini
di conflitto di classe, di rottura e rovesciamento. Dobbiamo guadagnare
tempo e forzare l'avversario, il governo, i padroni, Bruxelles almeno a una
temporanea ritirata, in modo da potere organizzare il contrattacco, con il
sostegno e la solidarieta internazionale: per il rovesciamento del potere
dei monopoli, per il potere della classe popolare lavoratrice, per
l'economia popolare che fara del popolo il proprietario della ricchezza,
protagonista della rinascita ad ogni livello dall'economia e il controllo
operaio e popolare fino al sistema politico e le relazioni internazionali
del paese".
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura
e Documentazione Popolare
e-mail:cpg@int.kke.gr