Il popolo deve fidarsi del KKE

15/07/2011

L'ufficio stampa del CC del KKE nella dichiarazione sulla posizione del governo relativa alla "bancarotta controllata", ha sottolineato:

"Quello che il KKE aveva denunciato fin dall'inizio della crisi è confermato: il governo e la troika (UE, BCE, FMI) stanno portando il popolo alla bancarotta utilizzando il debito come pretesto, con l'obiettivo di sostenere la competitività dei monopoli. La verità è che la crisi capitalistica è profonda, la concorrenza tra monopoli in tutta l'Unione si è acuita rispetto alla forma che deve assumere la bancarotta: da cui dipende chi perderà maggiormente e chi invece uscirà rafforzato dalla contesa. Il partito ND (Nuova Democrazia, centro destra), come gli altri partiti che sostengono la UE, sono sostanzialmente d'accordo con la bancarotta controllata, indipendentemente da ciò che dicono.

Il popolo deve evitare di cadere nella trappola di scegliere una bancarotta controllata, forma di bancarotta più vantaggiosa per lo stato capitalista, che beneficerà un manipolo di gruppi affaristici con nuovi sostegni statali, mentre si intensificherà l'offensiva antipopolare. Il popolo non può che aver fiducia nel KKE. Non deve farsi cogliere di sorpresa. Deve essere pronto, organizzato e determinato in modo che il governo e i partiti dell'Unione come "strada a senso unico" sappiano che pagheranno un prezzo salato per ogni tentativo di sospensione dei salari degli operai, pensionati, lavoratori autonomi e agricoltori. Deve essere rafforzata la lotta popolare e il contrattacco per la difesa del popolo, per la vittoria che arriverà solo attraverso il potere popolare e il ritiro dall'UE".

Il KKE sarà sempre in prima linea

Commento dell'Ufficio Stampa del CC

Commentando l'intervento di E. Venizelos, ministro delle finanze, che chiedeva "disciplina" da parte dell'opposizione riguardo i piani antipopolari del governo, l'Ufficio Stampa del CC del KKE ha osservato: "Il ministro ha tutte le ragioni di indirizzare il suo ordine-decreto per sostenere il piano del governo con disciplina militare a quei partiti integrati nel sistema, sostenitori dell'Unione a senso unico, che parlano con il governo e aderiscono sostanzialmente alle sue scelte. Per quanto riguarda il KKE, tutti devono capire, il governo e quelli che promuovono misure di impoverimento e tagli a spese del popolo, che troveranno il KKE in contrapposizione, come sempre, insieme al popolo, attraverso la disobbedienza e il contrattacco".