Grande apprezzamento per l’iniziativa del KKE per il riconoscimento di uno Stato palestinese indipendente e sovrano
Comunicato stampa
11/07/2011
La delegazione del KKE è tornata da Palestina e Israele venerdì 8 luglio, dopo una visita nel quadro dell’iniziativa del Partito per il riconoscimento di uno Stato palestinese indipendente e sovrano.
La delegazione era formata da Giorgos Marinos, membro dell’Ufficio politico del CC e deputato, Giorgos Toussas, membro del CC, responsabile della Sezione Politica europea del KKE ed europarlamentare, Elisseos Vagenas, membro del CC, capo della Sezione Relazioni internazionali del CC e Odisseas Maita, collaboratore della Sezione Relazioni internazionali del CC del KKE.
Va notato che il KKE è saldamente al fianco del popolo palestinese e organizza molteplici attività per esprimere la solidarietà dei lavoratori greci con la sua giusta lotta. Inoltre, denuncia il governo greco del PASOK per lo sviluppo della cooperazione militare con Israele e ha condannato la recente decisione del governo di porre ostacoli alla missione di aiuti umanitari al popolo oppresso della Palestina.
In Palestina, la delegazione del KKE ha tenuto diversi incontri con i rappresentanti dell'Autorità palestinese, tutte le forze politiche palestinesi, così come con le forze politiche israeliane, cui ha presentato l'iniziativa del KKE che cade in una fase particolarmente importante nello sviluppo della lotta per la creazione e il riconoscimento di uno Stato palestinese, poche settimane prima della cruciale Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
In particolare, la delegazione si è incontrata a Ramallah con il ministro degli Esteri dell'Autorità palestinese, Riad al-Malki, nonché con:
- la delegazione del Partito del Popolo Palestinese guidata dal Segretario generale del Partito, Bassam el Salji;
- la delegazione del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina guidata da Abderrahim Maluh, membro dell’Ufficio politico;
- la delegazione del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina guidata da Ramzi Rabah, membro dell’Ufficio politico;
- la delegazione di Fatah con Azam al-Ahmad, capo del gruppo parlamentare di Fatah;
- la delegazione di Hamas guidata dai deputati Abedl Jaber Fokaha e Mahmoud Musleh;
- il membro del Comitato esecutivo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina e responsabile del Servizio dell'Autorità palestinese per i palestinesi della diaspora Tayseer Khaled:;
- la delegazione del Partito Comunista di Palestina capeggiata dal Segretario generale Mahmoud Saade.
Inoltre, la delegazione del KKE ha incontrato a Gerusalemme (alla Knesset) una delegazione del Partito Comunista di Israele e di Hadash [Fronte Democratico per la Pace e l'Uguaglianza] formata da: Hana Swed, capo del gruppo parlamentare di Hadash; Dov Henin, deputato di Hadash; Afu Agbaria, membro dell’Ufficio politico del Partito Comunista d’Israele e deputato; Aida Touma, membro dell’Ufficio politico e responsabile delle relazioni internazionali del Partito Comunista d'Israele.
In sintesi, l'iniziativa del KKE, per decisione dell’Ufficio politico del CC del KKE, comprende:
- Un fronte costante e decisivo contro l'imperialismo e, in questo contesto, la lotta per il ritiro delle forze di occupazione israeliane, per uno Stato palestinese indipendente, sovrano e vitale, con le frontiere del 1967, cioè prima della "guerra sei giorni" scatenata da Israele, con Gerusalemme Est come sua capitale.
- Il ritorno dei profughi sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite.
- Lo sgombero dei coloni.
- La demolizione del muro.
- Il rilascio dei prigionieri politici.
L’idea di creazione di uno Stato palestinese del KKE è diversa dai piani USA ed UE che in realtà hanno in mente una formazione a sovranità limitata. Inoltre, il KKE critica la posizione dell'UE che pretende di guardare con equidistanza aggressore e vittima, e la posizione simile della socialdemocrazia e delle forze opportuniste in Europa, come il cosiddetto "Partito della Sinistra Europea" (PSE).
Infine, va notato che contemporaneamente all'iniziativa del KKE, la Segretaria generale del CC del KKE, Aleka Papariga, ha inviato una lettera al Primo ministro di Grecia, G. Papandreou, esigendo che la Grecia appoggi la richiesta di riconoscimento della Palestina come Stato membro dell'ONU.
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Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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