Dichiarazione della delegazione del KKE al Parlamento europeo, in merito alla vergognosa risoluzione - conclusione del Consiglio dell'UE del 09-10 giugno 2011, su "La memoria dei crimini commessi dai regimi totalitari in Europa"
La delegazione del Partito Comunista di Grecia (KKE) al Parlamento europeo denuncia alla classe operaia e agli strati popolari, la vergognosa risoluzione/conclusione "in memoria del crimini commessi dai regimi totalitari in Europa" adottata dal Consiglio dell'Unione Europea a livello di Giustizia e Affari Interni il 9-10 giugno [http://register.consilium.europa.eu/pdf/it/11/st11/st11268.it11.pdf]. Questa risoluzione ha ottenuto il consenso dei governi borghesi, incluso quello del PASOK [Partito socialdemocratico attualmente al governo in Grecia, ndt]. Rende palese che l'anticomunismo va a braccetto delle brutali misure antipopolari, lanciate contro il popolo.
Questa decisione di isteria anticomunista, si inserisce nel contesto della campagna anticomunista lanciata dalla UE e dai governi borghesi (socialdemocratici e conservatori). Con questa decisione, il Consiglio dell'Unione europea adotta misure concrete spingendosi oltre la volgare falsificazione e la riscrittura della storia, oltre l'antistorica assimilazione di fascismo e comunismo e la diffamazione delle conquiste della classe operaia nei paesi socialisti. Il capitale, l'UE, i governi borghesi coi loro partiti, nel contempo agitano le intimidazioni sul disavanzo e il deficit di bilancio degli Stati membri, piegano la vita e i diritti della classe operaia e degli strati popolari, stanno riducendo drasticamente il costo del lavoro a livelli storicamente bassi, mentre favoriscono la redditività dei monopoli. Versano fiumi di danaro per contagiare con il veleno anticomunista le nuove generazioni, particolarmente quelle della classe operaia.
Invito agli Stati membri a "celebrare" la "Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari (23 agosto)". "Incoraggiare .... iniziative volte a informare ed educare il pubblico sul passato totalitario dell'Europa e a condurre progetti di ricerca". "Finanziamento di programmi comunitari... per promuovere tali iniziative e progetti"."Finanziamento di progetti dell'Unione europea, anche in scuole e istituti di istruzione superiore .... Promozione della partecipazione di beneficiari provenienti dai Paesi dell'Est, del loro partenariato, iniziative congiunte con la Russia". "... Per promuovere progetti di ricerca o sovvenzioni sul tema dei regimi totalitari ... e sondaggi Eurobarometro". "Piattaforma della memoria e della coscienza europee". "Azioni culturali, educative … monumenti per accrescere la consapevolezza dei crimini commessi dai regimi totalitari". "Monitorare le condizioni per un ulteriore legalislazione [anticomunista]".
L'Unione europea, praticamente, crea le condizioni ed il clima politico per consentire ai governi borghesi di scatenare i loro bandi, le loro persecuzioni e repressioni contro l'ideologia comunista ed i partiti comunisti marxisti-leninisti, che hanno mantenuto il loro carattere rivoluzionario. Ciò accade in una serie di stati membri dell'Unione europea oggi, con sempre più maggiore asprezza ed intensità. Questi sono i valori dell'Unione europea e della democrazia borghese, della dittatura dei monopoli.
Il movimento di classe ha la sua esperienza storica, sa che l'attacco contro i comunisti è un prerequisito della borghesia per colpire il movimento di classe, le conquiste ed i diritti del popolo. I lavoratori, armati di questa esperienza, schiacceranno la mano del capitale e dei loro rappresentanti politici anticomunisti. Abbandoneranno i partiti del capitale e rafforzeranno il Partito comunista, l'alleanza socio-politica, la lotta per il potere e l'economia popolare.
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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