Imponente manifestazione di massa per lo sciopero del PAME in Grecia
24/02/2011
Lo sciopero generale organizzato in Grecia ha avuto enorme successo. Ancora una volta il PAME ha svolto un ruolo di avanguardia nelle fabbriche, nelle imprese, nei porti, in tutti i luoghi di lavoro.
Decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, pensionati, disoccupati, giovani, immigrati, lavoratori autonomi hanno partecipato in massa e con impegno militante a uno degli scioperi piu imponenti degli ultimi anni, indetto dal Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME). Hanno aderito allo sciopero del PAME svoltosi ad Atene e in altre 72 citta greche anche il Movimento dei contadini (PASY), il Movimento dei lavoratori autonomi e i piccoli commercianti contro i monopoli (PASEVE), la Federazione delle donne greche (OGE) e il Fronte militante studentesco (MAS). I lavoratori si sono uniti in massa ai sindacati di classe, dando la loro risposta alle politiche antipopolari del governo dei socialdemocratici del PASOK, del capitale, dell'Unione europea, del FMI e degli altri partiti della plutocrazia conniventi.
Dalle prime luci dell'alba i picchetti erano fuori dalle grandi fabbriche e i luoghi di lavoro dove l'intimidazione verso i lavoratori e piu aspra, per salvaguardare la riuscita dello sciopero.
Si deve tener conto che le minacce di licenziamento da parte dei padroni, pienamente appoggiati dal sindacalismo giallo, sono state piu intensi che mai, per minare lo sciopero in tutti i modi. Tuttavia, queste minacce sono andate a vuoto. Dopo questo sciopero, le forze di classe sono pronte a rispondere a qualsiasi potenziale tentativo dei padroni di procedere a licenziamenti o altre misure contro i lavoratori.
Nell'intervento piu importante della manifestazione Giorgos Skiadiotis, della segretaria esecutiva del PAME, ha detto tra l'altro: "Chiediamo al governo di ritirare immediatamente i piani che sta portando avanti: l'abolizione dei contratti collettivi, la definitiva abolizione della giornata lavorativa di 8 ore e della domenica come giorno di riposo. Vi invitiamo di continuare una lotta senza tregua in ogni fabbrica, in ogni settore, cosicche possiamo costruire un fronte inespugnabile di resistenza. Qui e ora reclamiamo misure per la protezione dei disoccupati, delle giovani coppie sulla base delle nostre proposte. Non dobbiamo e non permetteremo l'ulteriore abbassamento dei nostri diritti per la sicurezza sociale e i servizi pubblici. Il nostro movimento ha radici profonde e un grande futuro. Continueremo la nostra lotta oltre il rovesciamento dei memorandum, delle leggi antipopolari e dei governi che le propugnano, fino all'abbattimento della matrice da cui scaturiscono, cioe la proprieta capitalista. Chi pensa che possiamo resistere e battere il tallone di ferro dei monopoli attraverso azioni affrettate, scoordinate e impreparati non ha la minima idea su come si conduce la lotta di classe o inganna il popolo.
Cosa ci chiedono in realta quelli che voglio limitarsi a cacciare il governo del PASOK? Un nuovo governo? Per destituire un Mubarak e sostituirlo con un nuovo Mubarak al suo posto, come e accaduto in Egitto? Il nocciolo della questione per il popolo non e cambiare il personale politico della borghesia, mentre i monopoli mantengono le loro posizioni, ma prendere il potere nelle proprie mani. Si tratta di una lotta per un'altra linea politica e per il potere popolare e dei lavoratori. Se il movimento rinuncia a tale orientamento, le lotte sono destinate allo stallo e infine alla sconfitta".
G. Skiadiotis ha riferito dei tanti messaggi di sostegno e solidarieta di classe con il PAME, ricevuta da decine di sindacati e federazioni di tutto il mondo.
Le manifestazioni sono state ben protette contro le provocazioni dirette dal Parlamento. Ad Atene una delegazione del KKE, guidata dalla compagna Aleka Papariga, Segretario Generale del CC del Partito, ha partecipato alla manifestazione.
I manifestanti hanno gia stabilito un nuovo incontro militante per il 10 di marzo. In questa giornata sono previste varie azioni e grandi manifestazioni si svolgeranno nel centro di Atene e in altre citta anche in occasione della Giornata Internazionale della donna.
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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