Dichiarazione di protesta contro la Risoluzione antidemocratica e antipopolare del Consiglio d'Europa

05/10/2010

Un progetto di risoluzione estremamente pericoloso viene proposto all'approvazione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Tale risoluzione usando il pretesto della "guerra contro l'estremismo", intensifica a livelli inediti e pericolosi l'attacco contro i lavoratori e i movimenti popolari.

La risoluzione qualifica le lotte dei lavoratori come atti di "estremismo" e sarebbero "estremisti" i movimenti popolari e le organizzazioni che lottano per evitare che i lavoratori debbano accollarsi il peso della crisi del capitalismo, contiene disposizioni contro i partiti e le organizzazioni che sfidano il regime e il potere dei monopoli e che agiscono per il loro rovesciamento. Con questa risoluzione l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa contribuisce alla creazione di un quadro legislativo ancora più reazionario in Europa, proprio nel momento in cui le lotte operaie vanno rafforzandosi in tutti i paesi contro le conseguenze della crisi che i lavoratori stanno subendo.

Sotto l'ombrello del termine convenientemente flessibile di "estremismo", vi sono riferimenti inaccettabili alle mobilitazioni di massa della classe operaia e popolare in Grecia, con l'evidente scopo di connotarle come attività di "agenti-provocatori".

Elaborate in nome della salvaguardia del sistema e con il pretesto di "impedire la disgregazione dell'ordine pubblico", queste misure costituiscono un serio attacco ai fondamentali diritti e alle libertà democratiche.

Tra le misure proposte, avverse ai partiti che si battono contro il sistema capitalista, sono previsti alcuni divieti: Quello di accedere ai finanziamenti statali, di partecipare alle elezioni e persino il divieto del loro funzionamento.

Invitiamo i rappresentanti del nostro paese a votare contro questa risoluzione spregevole. Similmente devono essere bocciate tutte le altre norme antidemocratiche dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e dei parlamenti nazionali.

Dichiariamo che nessuna risoluzione di questa fatta impedirà la nostra militanza, la nostra lotta per il rovesciamento delle politiche antipopolari, la lotta contro ogni provvedimento che miri a imbavagliare il popolo, contro ogni attacco alla libertà di attivismo politico e sindacale.

Firme

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Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare