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4° Incontro comunista europeo sull'educazione: Dichiarazione congiunta


Bruxelles, 5 febbraio 2010

La distorsione della storia della Seconda Guerra Mondiale nel sistema educativo
C'è una solo verità storica, quella scritta dai popoli!

Il 5 febbraio si è svolto a Bruxelles il 4° Incontro comunista europeo sull'educazione. Il tema affrontato quest'anno riguarda la distorsione della storia della Seconda Guerra Mondiale nel sistema educativo.

L'Incontro è stato organizzato dal Partito Comunista di Grecia e si è svolto nel palazzo del Parlamento europeo.

Hanno preso parte all'Incontro 25 rappresentanti di partiti comunisti e operai europei. Nel corso della riunione i partecipanti hanno esposto esempi presi dai libri di testo scolastici e universitari riguardanti la falsificazione della storia della Seconda Guerra Mondiale, mettendo in evidenza gli obiettivi di questa campagna e le loro esperienze maturate nella lotta contro la manipolazione ideologica della gioventù.

L'Incontro ha espresso una dichiarazione congiunta.


Dichiarazione congiunta

Noi, partiti sottoscrittori, condanniamo la feroce campagna anticomunista in corso nell'Europa intera. Organizzazioni imperialiste come la UE, la NATO, l'OSCE, il Consiglio d'Europa e quasi tutti i governi borghesi europei hanno lanciato e montato una campagna anticomunista di menzogne e calunnie, con l'obiettivo strategico di avvelenare la coscienza dei lavoratori e dei popoli con uno spudorato anticomunismo. Il loro obiettivo è quello di cancellare lo straordinario contributo del socialismo nel 20° secolo ed evocare la presunta inamovibilità del sistema capitalistico. Nelle condizioni di crisi del capitalismo, l'anticomunismo è la testa di ariete della più aspra offensiva nei confronti dei lavoratori. Questa offensiva da parte della UE, della classe borghese e dei governi che la sostengono (liberali e socialdemocratici) mira a garantire la massima remunerazione del capitale. Promuovono l'anticomunismo per distorcere in tutti gli eventi storici le rivoluzioni socialiste e persino quelle democratiche nazionali, la lotta di classe e il suo sviluppo storico. Mirano in particolare ai giovani in modo che non possano conoscere la verità storica e assimilino la propaganda antisocialista.

La falsificazione della storia, e in particolare la storia dell'Unione Sovietica, ha un unico scopo: impedire che i lavoratori e i popoli europei concepiscano anche solo la possibilità e la necessità di rovesciare l'intollerabile sistema capitalista e sostituirlo con il socialismo.

Uno degli obiettivi centrali di questo attacco ideologico e politico è la distorsione della storia della II Guerra mondiale. E' in atto il tentativo di equiparare apertamente il socialismo-comunismo con il fascismo senza alcun fondamento storico, quando invece è lampante che il nazismo e il fascismo poggiano su un'ideologia di odio e xenofobia, mentre il comunismo e il socialismo sono retti da una ideologia di solidarietà e giustizia sociale. Queste due ideologie sono distinte e opposte. Sforzi particolari vengono compiuti per travisare le cause della Seconda Guerra Mondiale, proclamando il 23 agosto la giornata della memoria anticomunista. Il tentativo di violare la verità storica si concretizza nel consapevole deprezzamento del ruolo fondamentale dell'URSS nella grande Vittoria sul nazifascismo e negli sviluppi del dopoguerra. La propaganda antisocialista e le recenti celebrazioni per il 20° anniversario della caduta del Muro di Berlino si ascrivono nella stessa reazionaria direzione di falsificazione della verità storica.

La verità storica non può essere cancellata. Il contributo del socialismo alla sconfitta del fascismo, per i diritti dei popoli, alle conquiste popolari e alla fiducia nel futuro nei paesi socialisti è indiscutibile. E' necessario sottolineare come l'impatto di tali conquiste sia stato favorevole alla classe operaia nei paesi capitalisti obbligando i capitalisti a fare concessioni nei confronti delle lotte popolari. Nonostante le debolezze e i problemi, le conquiste del socialismo, in questo momento in cui il capitalismo non può e non intende risolvere i problemi che affliggono i popoli, appaiono come un sogno inarrivabile.

Sosterremo con tutte le nostre forze la lotta per difendere e valorizzare la verità storica e scientifica nelle scuole, nelle istituzioni e nelle università. Chiediamo la cancellazione dell'anticomunismo dai libri di testo e dall'insegnamento universitario. È necessario che le giovani generazioni possano essere educate e apprendere la verità storica sulla Seconda Guerra Mondiale, le leggi della natura e della società umana. In particolare, i giovani devono studiare la teoria dell'evoluzione di Darwin e la teoria marxista della struttura di classe, della lotta di classe e l'analisi del capitalismo come sistema economico. Il ruolo dei Partiti comunisti e operai, e quello delle Organizzazioni della Gioventù Comunista in questo compito è fondamentale rispetto al lavoro di massa, in particolare tra i giovani lavoratori e studenti. A questo sforzo può contribuire il lavoro divulgativo e scientifico di esperti, insegnanti, personalità accademiche e della società. La classe operaia e gli strati popolari possono lottare per una società senza sfruttamento, per il socialismo.

Condanniamo fermamente la persecuzione e la messa al bando dei Partiti Comunisti e delle Organizzazioni della Gioventù Comunista; esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutte le vittime degli attacchi anticomunisti e della caccia alle streghe. Si fa evidente il significato della "democrazia" nella UE dei capitali e delle multinazionali. Ha il suo contenuto di classe: è la democrazia dei pochi e lo sfruttamento e l'oppressione dei molti.


Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

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