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[05 to 07.03.2006] L’azione del KKE sui problemi dei giovani


L’azione del KKE sui problemi dei giovani


Contributo al 15° seminario comunista internazionale

“Esperienze passate e presenti nel movimento comunista internazionale”

Bruxelles 5-7 Maggio 2006


L'Azione del KKE sui problemi dei giovani

Partito Comunista Greco (KKE)


L’intervento che segue fa parte dei documenti estesi dalla Conferenza Panellenica del KKE “L’azione del Partito sui problemi della Gioventù. Il sostegno alla Gioventù Comunista Greca (KNE)”, che ha avuto luogo il 29 Ottobre 2005 ad Atene.

 

Il Partito Comunista di Grecia (d’ora in poi KKE) ha coscienza delle sue responsabilità e del suo ruolo storico di fronte ai problemi e alle esigenze della gioventù, così come delle proprie famiglie.

Il futuro delle giovani generazioni non può essere assolutamente lasciato nelle mani degli sfruttatori delle famiglie dei lavoratori e della classe popolare, cioè le forze del capitale, della corruzione, dell’autoritarismo, della repressione e della guerra. Da molto tempo ormai queste forze dominano la vita economica e perciò nessuna soluzione ai problemi dei giovani che esuli dal coinvolgerle è rintracciabile. Affinché essi possano sognare la vita che vogliono e soprattutto che meritano. La strada che guida ai cambiamenti positivi alla vita dei giovani, ad un cambiamento qualitativo totale, è visibile nella misura in cui le giovani generazioni, grazie alla propria esperienza, mettono in primo piano come obiettivo l’emancipazione di se stessi con la rottura delle catene dello sfruttamento capitalista. L’abbattimento dei regimi socialisti costituisce allo stato attuale un arretramento del processo rivoluzionario.

La gioventù ha interesse, attraverso l’interlocuzione col KKE e con tutti coloro che sono interessati al socialismo e lo apprezzano, a trarre delle conclusioni necessarie sui punti positivi rivelati dall’esperienza maturata nel sistema socialista. Un sistema che ha realizzato il suo primo tentativo di costruzione con un’impresa interamente mai sperimentata in precedenza. Dei preziosi insegnamenti devono essere colti dagli errori commessi con il solo scopo che la società greca marci in avanti, solamente in avanti, verso il socialismo e la prospettiva comunista.

In genere la gioventù ha la predisposizione naturale al nuovo, essa è attirata da ciò che contiene del dinamismo. Dispone dell’energia esplosiva e così si dimostra per attitudine incline verso le nuove tecnologie. Approva facilmente i cambiamenti, ed è attirata dal rischio. Ha la tendenza di cercare le cause e gli ideali.

Queste virtù dei giovani non possono svilupparsi da sole, né producono dei risultati positivi per loro stessi e per la società in assoluto, se non sono legate alla lotta contro le restaurazioni capitaliste, contro la strategia dell’Imperialismo, con il combattimento per la soppressione della sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

La novità e la sovversione reali esistono e s’intensificano laddove la lotta di classe si sviluppa, laddove l’azione cosciente dei cambiamenti al livello del potere comincia.

Il KKE, a partire dalla sua fondazione e durante tutta la sua marcia di vita, sottolineava il suo lavoro tra i giovani come un dovere prioritario, avviando al contempo la formazione di una organizzazione indipendente di giovani comunisti, che agiva sotto la responsabilità ideologica e politica del Partito. La OKNE ( il nome della prima Organizzazione della Gioventù Comunista di Grecia), la KNE (Gioventù Comunista di Grecia), come le altre organizzazioni politiche dentro le quali i giovani comunisti e i giovani di sinistra hanno partecipato attivamente militandoci, come l’EPON (L’Organizzazione dei giovani creata dal KKE durante la resistenza antifascista), l’organizzazione della Gioventù Democratica Lampraki, cioè l’organizzazione dei giovani dell’EDA (durante il periodo in cui il partito comunista era illegale), tutte queste organizzazioni hanno confermato il ruolo necessario e unico del partito comunista nelle lotte dei giovani in generale. Attraverso le linee organizzative menzionate sopra, molteplici iniziative e lotte sono state sviluppate, sono state raggiunte conquiste concrete e delle pagine eroiche sono state scritte. Ci sono stati molti i sacrifici col sangue, consistenti le pagine importanti del movimento giovanile così come di quello popolare in generale.

 

La fondazione della Gioventù Comunista di Grecia (KNE) nel 1968, avviene per decisione del KKE proprio per rimettere in funzione se stesso durante la dittatura dei colonnelli in quanto messo in condizioni d’illegalità dopo la decisione di dissolvere l’organizzazione del Partito nel 1958. L’esistenza di una organizzazione giovanile rivoluzionaria, sotto la direzione del KKE è assolutamente necessaria. Nessun’altra organizzazione giovanile così di massa e radicale quale è il KNE non può oggi rimpiazzarla o sostituirla.

Durante gli ultimi 15 anni, che sono stati contrassegnati e lo sono ancora per le conseguenze della contro-rivoluzione e per il riflusso provvisorio del movimento operaio, il KKE ha intrapreso delle iniziative sollevando delle questioni concernenti gli interessi vitali e materiali e i diritti dei giovani, ma anche dando loro un orientamento nelle difficoltà delle nuove condizioni di vita.

Il KKE si è dimostrato insomma il “Faro” contemporaneo assolvendo al ruolo di proiettore di luce e diffusore delle eroiche tradizioni del popolo greco.

Stabile difensore del socialismo, della prospettiva comunista, nemico implacabile dell’imperialismo, quando tutti, non solo gli amici tradizionali dell’ imperialismo, ma anche i nuovi alleati, si sbrigavano a propagandare alla gioventù che il suo unico avvenire è il capitalismo, sotto il pretesto degli errori commessi in seno al socialismo, da questo primo e innovativo tentativo di costruzione della società socialista.

Il KKE, a dispetto delle difficoltà che ha patito in tutti questi anni, si è sforzato di diffondere ai giovani la verità sulla guerra sporca nei Balcani, in Afghanistan, in Irak. Si è misurato con il nazionalismo e lo sciovinismo, quando tutte le altre forze politiche della Grecia invitavano i giovani alle mobilitazioni denominate FYROM ( d’interventismo libertario, “giovanilista” « democratio » per avallare le sporche guerre “umanitarie”).

Il KKE, a dispetto delle difficoltà provate in questi anni, si è sforzato di diffondere ai giovani un senso critico intraprendendo iniziative d’informazione e di lotta, per la difesa dei diritti dei giovani all’istruzione e all’impiego.

Audacemente e in maniera convincente, ha posto la questione di una scuola unica, obbligatoria di 12 anni ( dai 6 ai 18 anni) e ha combattuto contro tutte quelle espressioni, aperte o camuffate, che volevano la privatizzazione alla stessa e le sovvenzioni pubbliche alle private inculcando l’idea della privatizzazione dell’educazione.

Quando tutte le altre forze politiche, in nome della modernizzazione e nei limiti della legalità (ai margini dell’illegalità e dell’induzione alla schiavitù), legalizzavano la flessibilità dell’impiego e i “patti locali d’impiego” (il caporalato), quando esse difendevano il cambiamento dei sistemi di assicurazione sociale (la riforma delle pensioni) affinché i giovani non si accollassero gli oneri sociali delle precedenti generazioni , il KKE non solo non ha esitato ma, con determinazione è andato contro corrente. Egli ha rivelato le menzogne, l’ipocrisia dei governi greci così come dell’Unione Europea. Innanzitutto segnalando fermamente con delle prove il carattere di classe dei restauratori capitalisti, le cui più vittime principali sono i giovani e le donne che appartengono alla classe lavoratrice e agli altri strati popolari. Sotto gli slogan dell’indisciplina e della disobbedienza, ha aperto il grande soggetto della lotta a cambiamenti radicali. L’informazione massiccia e la lotta contro l’Unione Europea e le sue false teorie propagandistiche che portano ad identificare l’Ue unicamente all’unità dei popoli e non alla sua struttura economica e di classe, costituisce ancora oggi un forte contributo del partito alla gioventù.

 

Il KKE rimarca il particolare ruolo che il movimento dei giovani può giocare nella costruzione del Fronte Anti-imperialista, Anti-monopolio, Democratico nella lotta per il Potere Popolare e l’Economia Popolare. Il movimento dei giovani costituisce una componente speciale del Fronte Popolare proprio per la sua caratteristica dinamica essendo la forza di potere che si affermerà dal buon esito della lotta anti-imperialista e anti-monopolio (economico, statuale e culturale).

Il KKE ha tutta la volontà e la capacità di contribuire all’orientamento della gioventù in seno alla realtà sociale contemporanea, alla crescita della sua spontaneità e del suo spirito d’iniziativa, giacché dispone di una teoria e di una metodologia di direzione scientificamente argomentata.

Perché da delle risposte serie alla domanda di relazione dei giovani con l’evoluzione della società intera.

Allo stesso tempo, il KKE ha coscienza che la sua azione debba divenire più radicale, sovversiva e innovatrice, in quello che concerne i problemi, l’organizzazione e la politicizzazione della gioventù.

E’ orgoglioso di ciò che sino ad oggi ha fatto. Tuttavia, comprende profondamente che la sua azione sui problemi dei giovani debba fare un salto di qualità, debba superare le debolezze e colmare le lacune che persistono ancora. Il nostro Partito si sente oggi piùcchemai pronto e ricco di esperienza.
Un primo punto fondamentale già analizzato è il superamento di queste debolezze e mancanze, che sono state citate in sede del 17° Congresso del Partito, e che possono essere riassunte con i problemi della profonda assimilazione della nostra strategia nelle circostanze attuali. Se il potenziale del partito, a partire dal Comitato Centrale, si misura con i successi e i problemi segnalati al congresso, si avrà già compiuto un altro serio passo nella sua azione in direzione della risoluzione dei problemi dei giovani.

Un secondo punto fondamentale è l’analizzare in dettaglio la sua strategia generale nella domanda della gioventù e delle giovani generazioni in generale. Prendere più iniziative ed elaborare delle tesi moderne sui problemi che le tangono. In particolare sui problemi legati al tempo libero dal momento che anch’esso non è esente da una lettura in chiave di scontro di classe.

 

E’ doveroso inoltre propagandare largamente il suo Programma e la sua Ideologia tra i giovani, così che la sua proposta politica sul Fronte Anti-imperialista, Anti-Monopolio, e Democratico e il ruolo che esso gioca tra i giovani sia nota. Affinché essi comprendano la necessità dell’azione comune e l’alleanza con la classe lavoratrice e gli altri strati popolari.

Nelle attuali condizioni, l’azione di avanguardia del Partito tra i giovani e l’aiuto ideologico nei confronti del KNE assume un carattere urgente e doveroso, insomma trattasi di una priorità. La necessità di rinforzare il partito quantitativamente e qualitativamente, di assicurare nel breve periodo il rinnovamento delle sue forze militanti e dirigenti (i quadri) con del sangue fresco, in particolare proveniente dalla classe lavoratrice e di giovane età, è oggi giorno un imperativo categorico, una necessità vitale.

Il KKE è impegnato in un opera di miglioramento, di rinforzo della sua azione internazionalista per la risposta ai problemi dei bambini e dei ragazzi. Per lo sviluppo impetuoso dell’azione dei giovani, il loro principale fronte di lotta essendo la guerra contro la barbarie imperialista per la prospettiva socialista e la costruzione della società comunista.

Sono duecentoundici milioni di bambini, dai 5 ai 15 anni, lavorano a tempo pieno, senza contare coloro che lavorano occasionalmente o che non sono contemplati da alcuna statistica.

L’aumento della prostituzione infantile, al servizio della quale si aggiungono i nuovi mezzi d’informazione telematica, internet, è un sintomo del declino morale che attraversano i nostri tempi. Anche questo è un testimone inoppugnabile della putrefazione in corso nel sistema capitalista. Altresì il flagello delle droghe è ugualmente una immagine della società che sta marcendo.

L’innovazione e la modernizzazione reale sono inseparabili dalla lotta contro il capitalismo, dalla lotta per la soppressione dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

traduzione di Alberto Liscia per www.resistenze.org


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