Un "governo di sinistra" è un "salvagente bucato" per il popolo che sta affogando
09/05/2012
Alexis Tsipras, il leader di SYRIZA, che ha ricevuto ieri (8 maggio 2012) il mandato esplorativo dal presidente della Repubblica per formare un governo e ha iniziato i contatti con i leader di partito, utilizza manovre tattiche e cerca di produrre una grande impressione.
Il leader di SYRIZA si è messo in contatto con la Segretaria Generale del CC del KKE, Aleka Papariga, per telefono e ha chiesto un incontro nel quadro dei suoi contatti con i leader dei partiti rispetto alla formazione di un governo. Aleka Papariga ha risposto che non vi è argomento di discussione per questa riunione.
Nel suo intervento, Alexis Tsipras ha ribadito la sua proposta di "governo di sinistra" al fine di "ridistribuire il carico fiscale, affrontare il problema fiscale in termini di giustizia sociale, la ristrutturazione produttiva e la pianificazione ecologica dello sviluppo".
Le condizioni minime che ha stabilito SYN/SYRIZA per la cooperazione sono:
"La necessità della cancellazione immediata dell'applicazione delle misure contenute nel memorandum e in particolare delle leggi vergognose che riducono ulteriormente i salari e le pensioni.
La cancellazione delle leggi che sopprimono i diritti fondamentali del lavoro e in particolare la legge che stabilisce che il 15 maggio sarà abolito il prolungamento dei contratti collettivi e cesseranno.
La promozione di cambiamenti immediati nel sistema politico per l'approfondimento della democrazia e della giustizia sociale, in primo luogo cambiando la legge elettorale con l'introduzione della rappresentanza proporzionale e l'abolizione della legge sulla responsabilità dei ministri.
Il controllo pubblico del sistema bancario che oggi, pur avendo ricevuto circa 200 miliardi in contanti e garanzie da fondi statali, è ancora nelle mani di dirigenti che hanno portato al fallimento. La richiesta di immediata pubblicazione della relazione di Black Rock. Le banche devono diventare strumenti per lo sviluppo economico e il rafforzamento delle piccole e medie imprese.
La creazione di un Comitato di Controllo per indagare la parte odiosa del debito, una moratoria del debito e la ricerca di una soluzione europea giusta e valida".
Nel suo comunicato l'Ufficio Stampa del CC del KKE sulle dichiarazioni di Alexis Tsipras, afferma che:
"Oggi, Alexis Tsipras con le sue dichiarazioni, utilizza il mandato conferitogli per sostenere la sua prossima campagna elettorale facendo proposte parziali che hanno il carattere di un annuncio pre-elettorale indirizzato ai più disperati per ingannarli e rubare voti.
Nonostante il fatto fondamentale che un governo non deve fare i conti con solo quattro o cinque temi, ma con tutti, Tsipras ha ignorato questa realtà come se non esistesse. Il KKE ha sottolineato che:
Con le proposte di Alexis Tsipras non si cancellano né il Memorandum né l'Accordo sul prestito. Nonostante ciò, Tsipras presenta queste proposte come via d'uscita a favore del popolo nascondendo l'offensiva antipopolare generalizzata dei monopoli e dei loro partiti, gli impegni assunti da tutti gli stati membri dell'UE, come la 'Strategia Europa 2020', politiche che sono incluse nel memorandum e nell'accordo sul prestito.
Secondo le proposte di Alexis Tsipras, i lavoratori dovranno pagare di nuovo gran parte del debito del quale non sono responsabili, mentre ciò di cui necessita il popolo è la cancellazione del debito. Allo stesso tempo, queste proposte lasciano aperte le porte alla privatizzazione e le mani dei capitalisti libere di imporre le proprie misure anti-operaie (salario di 400 euro, rapporti di lavoro flessibili e così via). Lasciano invariati i cambiamenti reazionari nell'Istruzione, nella Sanità e nel Welfare.
Le dichiarazioni in materia di controllo pubblico delle banche a favore delle piccole e medie imprese, sono un tentativo cosciente d'inganno, visto che li condannano ad assumere nuovi prestiti in condizioni d'accerchiamento soffocante dei monopoli.
I proclami di Alexis Tsipras relativi alla 'ricostruzione produttiva con sensibilità ecologica' sono legati allo stesso percorso di sviluppo che ha portato ad una profonda crisi e al fallimento del popolo e allo stesso tempo ignorano la Politica Agricola Comune e le sue conseguenze sui contadini poveri.
Il silenzio in merito agli obblighi derivanti dai Trattati permanenti siglati dai governi greci nel quadro della NATO e dei piani imperialisti d'intervento nel Mediterraneo orientale, è estremamente caratteristico della sottomissione di SYN/SYRIZA alla classe dominante e i loro alleati internazionali. Tale governo va a complicare e aggravare i problemi popolari.
Il popolo deve 'rompere' con tutti quelli che invocano di proseguire nell'incubo della 'via a senso unico dell'UE', sia che abbiano una veste pro o contro il memorandum.
La lotta sarà determinata prima di tutto all'interno della Grecia, non solo nell'Unione europea. Il famoso 'vento del cambiamento in Europa' portato da Hollande, non concerne le persone, ma il conflitto tra i monopoli di ogni paese per il dominio".
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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