Dichiarazione a proposito del nuovo attacco contro il popolo cubano
Riguardo la recente risoluzione del Parlamento europeo su Cuba, la delegazione del KKE al Parlamento europeo ha dichiarato quanto segue:
"Il nuovo attacco del Parlamento europeo (PE) contro il governo socialista e il popolo di Cuba, con una risoluzione inaccettabile dettata dal pretesto della morte del criminale Orlando Sapata Tamajo - detenuto cubano morto per uno sciopero della fame, nonostante gli sforzi dei servizi sanitari cubani per salvarlo - fa parte della crociata anticomunista ordita dall'Unione europea e realizzata dal Parlamento europeo. Fa parte dell'assalto antisocialista e dell'evidente intervento imperialista contro l'isola della rivoluzione, come espresso nella famigerata Posizione Comune dell'Unione europea nei confronti di Cuba, volta a rovesciare il governo socialista cubano.
La strumentalizzazione di questo incidente attuata dai rappresentanti del capitale nel Parlamento europeo è provocatoria e ipocrita. Il centro-destra, il centro-sinistra e i Verdi nel Parlamento europeo che sostengono spudoratamente il colpo di stato in Honduras, rifiutano di condannare l'assassinio di decine di combattenti da parte del regime dittatoriale; così come il massacro di centinaia di sindacalisti e di combattenti da parte dello Stato e dei Servizi paramilitari del regime di Uribe in Colombia mentre continua la detenzione illegale dei 5 patrioti cubani, che si trovano ancora nelle prigioni degli Stati Uniti, catturati mentre difendevano il loro paese contro gli attacchi terroristici pianificati delle bande di Miami sostenute, organizzate, addestrate e finanziate dagli Stati Uniti contro Cuba.
I rappresentanti politici del capitale le cui mani grondano del sangue dei popoli di Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Pakistan, e di tutti i popoli che soffrono a causa delle brutali guerre imperialiste e degli interventi della UE, della NATO, degli Stati Uniti in tutto il mondo, non hanno il diritto di dare lezioni di "democrazia" e "diritti umani".
Ciò che disturba il capitale e il suo apparato politico è il governo socialista di Cuba, la socializzazione dei mezzi di produzione di base, l'abolizione dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Ciò che li preoccupa è l'eroica resistenza del popolo cubano, che, nonostante il criminale embargo degli Stati Uniti e lo stato di guerra coordinato da tutti i centri imperialisti da oltre 50 anni, difende il socialismo, le sue grandi conquiste, il diritto inalienabile all'autodeterminazione.
Ciò che temono è l'esempio luminoso che la Cuba socialista rappresenta per il popolo dell'America Latina e il resto del mondo che soffre sotto il potere dei monopoli. I grandiosi risultati conseguiti da Cuba in materia di sanità, istruzione, casa, nell'avanzato standard di diritti della classe operaia e dei lavoratori; l'estesa e sostanziale libertà del popolo cubano si staglia come prova della superiorità e delle potenzialità del socialismo rispetto al sistema capitalista che riserva costanti difficoltà per la classe operaia e gli strati popolari.
Il Partito Comunista di Grecia condanna senza mezzi termini la risoluzione del Parlamento europeo e denuncia la violenta aggressione delle forze che considerano l'Unione europea "una strada a senso unico" contro la Cuba socialista. Il KKE incoraggia i popoli d'Europa a "erigere un muro di solidarietà" per proteggere il popolo cubano e il suo governo, per chiedere l'abolizione della Posizione Comune espressa dall'Unione europea nei confronti di Cuba, per appoggiare la richiesta del governo cubano di avvio di un dialogo politico UE-Cuba su basi egualitarie e di reciproco vantaggio, senza precondizioni; a condannare lo sforzo dell'Unione europea di strumentalizzare la questione dei diritti umani e usarla a pretesto per mettere sotto pressione imperialista il popolo cubano e il suo governo; per chiedere l'immediata cessazione dell'embargo statunitense contro Cuba e la liberazione dei 5 patrioti cubani , per difendere il diritto del popolo cubano di lottare contro i tentativi dell'imperialismo di arretrare il paese nel regime della tirannia capitalista e dello sfruttamento".
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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